L'altro giorno ero su un tram a Milano e cercavo di connettermi con il mio ipad (wifi e sim) senza successo. Alla sera leggo poi questo articolo sul Corriere del Ticino.
"BERNA - Dalla prossima primavera sugli autopostali si potrà navigare in rete. La Posta prevede infatti di dotare 1500 veicoli, il 70% della sua flotta, con Internet senza fili. L'uso di internet sarà gratuito, ma i passeggeri dovranno fornire il loro indirizzo mail e il loro nome, ha comunicato oggi all'ats un portavoce di AutoPostale, confermando un'informazione della «SonntagsZeitung»."
Che bello se si facesse anche da noi!!!! (tra l'altro sarebbe un bel incentivo per ussari i mezzi pubblici)
mercoledì 30 novembre 2011
BPM e altro nelle Utilities
Il settore delle Utilities ( e dell'Energy in genere) è in grande crescita ed evoluzione, sempre esposto a nuove opportunità e con normative in continuo cambiamento.
Le aziende di questo settore operano in un contesto dinamico e devono implementare modelli di business che cambiano velocemente. Si trovano in costante pressione, incalzati dagli azionisti, dai governi e dai clienti; devono rispettare normative che subiscono modifiche in continuazione e soddisfare le esigenze di clienti che si aspettano di poter accedere alla bollettazione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e di consultare in qualsiasi momento le informazioni relative allo stato della fornitura e ai pagamenti e di ricevere le comunicazioni in modo chiario e tempestivo.
In più molte società stanno evolvendo da azienda utilities a multi-utilities, quindi sorge la necessità sia di costruire applicazioni trasversali sia mandare al cliente comunicazioni unificate contenenti tutti i tipi di servizi che vengono fatturati.
Le piattaforme BPM possono essere di grandissimo aiuto: andate a vedere cosa ha fatto ad esempio WebRatio con alcune società italiane quali A2A, AIM Vicenza etc. Qui il link
Per quanto riguarda la produzione di fatture il mio personale consiglio è di dotarsi di strumenti di composizione ad esempio DOC1 (già usato in Italia da varie multi-utilities) per documenti massive o EngageOne per documenti ad-hoc, distribuiti entrambi in Italia dalla M.2S.C. di Monza.
Le aziende di questo settore operano in un contesto dinamico e devono implementare modelli di business che cambiano velocemente. Si trovano in costante pressione, incalzati dagli azionisti, dai governi e dai clienti; devono rispettare normative che subiscono modifiche in continuazione e soddisfare le esigenze di clienti che si aspettano di poter accedere alla bollettazione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e di consultare in qualsiasi momento le informazioni relative allo stato della fornitura e ai pagamenti e di ricevere le comunicazioni in modo chiario e tempestivo.
In più molte società stanno evolvendo da azienda utilities a multi-utilities, quindi sorge la necessità sia di costruire applicazioni trasversali sia mandare al cliente comunicazioni unificate contenenti tutti i tipi di servizi che vengono fatturati.
Le piattaforme BPM possono essere di grandissimo aiuto: andate a vedere cosa ha fatto ad esempio WebRatio con alcune società italiane quali A2A, AIM Vicenza etc. Qui il link
Per quanto riguarda la produzione di fatture il mio personale consiglio è di dotarsi di strumenti di composizione ad esempio DOC1 (già usato in Italia da varie multi-utilities) per documenti massive o EngageOne per documenti ad-hoc, distribuiti entrambi in Italia dalla M.2S.C. di Monza.
martedì 29 novembre 2011
Aumentano gli accessi al blog
Sto notando un interessante aumento degli accessi al blog.
Sarà indice di un interesse, finalmente, maggiore in Italia alle problematiche BPM?
Speriamo!!!!
Sarà indice di un interesse, finalmente, maggiore in Italia alle problematiche BPM?
Speriamo!!!!
lunedì 28 novembre 2011
La strategia Lexmark nel BPM
Il 19 ottobre avevo segnalato della nuova acquisizione (qui), nell'area BPMS, da parte di Lexmark di Pallas Athena, non era chiaro a quel punto qual era la strategia di Lexmark.
Ecco qui un articolo, preso dal eWEEk del 21 novembre in cui il CEO di Lexmark, Paul Rooke, svela i piani:
"Lexmark's customers, particularity Hospitals, are dealing with information silos, .... consequently they need tools as BPM to keep track of their data ... to tie all those silos together and facilitate and automate various process across organization"
Interessante no?
Ecco qui un articolo, preso dal eWEEk del 21 novembre in cui il CEO di Lexmark, Paul Rooke, svela i piani:
"Lexmark's customers, particularity Hospitals, are dealing with information silos, .... consequently they need tools as BPM to keep track of their data ... to tie all those silos together and facilitate and automate various process across organization"
Interessante no?
venerdì 25 novembre 2011
Interessante articolo sul BPM
Su Finance Business review Italy è stato pubblicato, a firma di Luigi Barzaghi, un interessante articolo che analizza l'utilizzo di strumenti BPMS per i sistemi di impresa.
Il link lo trovate qui.
Riporto la conclusione dell'articolo:
"Le attuali condizioni di mercato, fortemente competitive, spingono oggi l’impresa ad essere più competente nella gestione dei processo aziendali. Per questo, la ragione che spinge ad adottare le nuove soluzioni di BPMS non è di carattere tipicamente tecnologico, ma economico...“
Sono completamente d'accordo con lui.
Il link lo trovate qui.
Riporto la conclusione dell'articolo:
"Le attuali condizioni di mercato, fortemente competitive, spingono oggi l’impresa ad essere più competente nella gestione dei processo aziendali. Per questo, la ragione che spinge ad adottare le nuove soluzioni di BPMS non è di carattere tipicamente tecnologico, ma economico...“
Sono completamente d'accordo con lui.
giovedì 24 novembre 2011
BPM: un nuovo sito di riferimento
Un sito molto interessante, che vuole essere una summa di tutto quello si trova nel mondo BPM, è quello che trovate qui.
Si presentano così:
The Business Process Incubator (BPI) is an online resource with the goal of sparking to life the promises of Business Process Management (BPM).
BPI enables BPM practitioners to:
Do:
actions on files and artifacts using various
BPM standards.
Share:
files and artifacts using various BPM standards.
Learn:
about various BPM standards and related topics.
Tools:
enabling various BPM standards.
BPI is where BPM comes to life!
Il mio blog è citato tra i più di cento blog che parlano di BPM e la cosa mi fa piacere.
Si presentano così:
The Business Process Incubator (BPI) is an online resource with the goal of sparking to life the promises of Business Process Management (BPM).
BPI enables BPM practitioners to:
Do:
actions on files and artifacts using various
BPM standards.
Share:
files and artifacts using various BPM standards.
Learn:
about various BPM standards and related topics.
Tools:
enabling various BPM standards.
BPI is where BPM comes to life!
Il mio blog è citato tra i più di cento blog che parlano di BPM e la cosa mi fa piacere.
lunedì 21 novembre 2011
Un PC inviolabile su una chiavetta
Nei giorni scorsi ho avuto l'opportunità di provare un nuovo prodotto che mi è subito entusiasmato.
Sto parlando del KeySecurePC , un completo inviolabile computer installato su una chiavetta.
Il prodotto è stato totalmente sviluppato da una nuova start-up italiana !!!!!!
Eccone le caratteristiche:
Sto parlando del KeySecurePC , un completo inviolabile computer installato su una chiavetta.
Il prodotto è stato totalmente sviluppato da una nuova start-up italiana !!!!!!
Eccone le caratteristiche:
- Dotato di un intero Sistema Operativo criptato con algoritmo AES256.
- Utilizza soltanto tastiera, video e RAM di qualunque PC ospite.
- Tutte le operazioni e la gestione dei file avvengono esclusivamente al suo interno.
- Nessun dato transita nell'hard disk del PC ospite.
- Garantisce la totale portabilità del tuo ambiente di lavoro su qualsiasi PC ospite, con la tua scrivania, i tuoi files, software e applicazioni sempre disponibili ovunque ti trovi.
- Funzione wiping (distruzione dati) in meno di 3 minuti.
- Lo strumento più semplice ed econo mico per rispettare le normative mondiali che impongono la criptatura dei dati e la loro distruzione irreversibile prima della dismissione del PC.
CARTELLE DOCUMENTI: CRIPTATE
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L'ho provato su un vecchio PC che non usavo da tempo è funziona che è un piacere. In più, oltre alla assoluta sicurezza, è piccolissimo, sta in tasca senza pesare, per chi, come me, girando molto, cerca di ridurre al minimo il peso della borsa è una manna.
Anche il costo è molto interessante (molto meno di un pc portatile)
sabato 19 novembre 2011
Il blog del BPM in versione mobile
Qualcuno forse se n'è già accorto, ma esiste anche una versione mobile del blog.
Se accedete al blog da un mobile (iphone ad esempio) lo vedete come appare qui accanto.
Se volete vedere come si presenta su PC cliccate qui.
Se accedete al blog da un mobile (iphone ad esempio) lo vedete come appare qui accanto.
Se volete vedere come si presenta su PC cliccate qui.
venerdì 18 novembre 2011
La presentazione di WebRatio ad AICA 2011
Nel mio post precedente ho parlato dell'intervento di Stefano Butti, nella foto qui a fianco, di WebRatio, al workshop su MDD durante il convegno AICA a Torino.
Bene qui trovate il link alla presentazione.
Bello vedere le scelte di architettura e di posizionamento che sono state fatte durante la nascita di un prodotto software. Di solito sono scelte che si possono desumere ma non vengono quasi mai presentate così chiaramente. Complimenti!!!!
Bene qui trovate il link alla presentazione.
Bello vedere le scelte di architettura e di posizionamento che sono state fatte durante la nascita di un prodotto software. Di solito sono scelte che si possono desumere ma non vengono quasi mai presentate così chiaramente. Complimenti!!!!
giovedì 17 novembre 2011
Sul workshop su MDD ad AICA 2011
Un breve commento sul workshop su MDD organizzato durante il convegno 2011 di AICA.
Tutti gli interventi sia di taglio universitario sia in dustriale sono state molto interessanti : in particolare molto interessante la presentazione di Stefano Butti, AD di WebRatio che da diversi anni opera con successo nel settore del MDD, che ha messo in risalto le scelte architetturali fatte durante la costruzione del loro editor per WebML (ad esempio tra generazione o interpretazione, sviluppo a cascata o iterativo etc).
Interessante lo sforzo di CSI Piemonte nel realizzare una piattaforma MDD open source (MDD Tools) che sembra ormai ad un buon punto e la presentazioni di ManyDesigns, società genovese, che col prodotto Portofino persegue una strategia differente più orientata al cloud.
Dal questionario che ha presentato l'Università di Genova si ha l'impressione che il mercato sia in movimento e che ci siano ampi margini di crescita. Attendiamo la pubblicazione ufficiale del questionario per commentarlo più precisamente. Il dato che mi ha più colpito, ma non stupito, è l'alta percentuale di aziende dove la paura del vendor-lock sta frenando l'evoluzione verso la modellazione (ed aggiungo io il BPM).
C'è bisogno di molta attività di sensibilizzazione del mercato, ben vengano occasione come questa. !!!!
Tra l'altro segnalo che su Linkedin è nato un gruppo italiano di discussione proprio su MDD che vanta già una quarantina di membri.
Tutti gli interventi sia di taglio universitario sia in dustriale sono state molto interessanti : in particolare molto interessante la presentazione di Stefano Butti, AD di WebRatio che da diversi anni opera con successo nel settore del MDD, che ha messo in risalto le scelte architetturali fatte durante la costruzione del loro editor per WebML (ad esempio tra generazione o interpretazione, sviluppo a cascata o iterativo etc).
Interessante lo sforzo di CSI Piemonte nel realizzare una piattaforma MDD open source (MDD Tools) che sembra ormai ad un buon punto e la presentazioni di ManyDesigns, società genovese, che col prodotto Portofino persegue una strategia differente più orientata al cloud.
Dal questionario che ha presentato l'Università di Genova si ha l'impressione che il mercato sia in movimento e che ci siano ampi margini di crescita. Attendiamo la pubblicazione ufficiale del questionario per commentarlo più precisamente. Il dato che mi ha più colpito, ma non stupito, è l'alta percentuale di aziende dove la paura del vendor-lock sta frenando l'evoluzione verso la modellazione (ed aggiungo io il BPM).
C'è bisogno di molta attività di sensibilizzazione del mercato, ben vengano occasione come questa. !!!!
Tra l'altro segnalo che su Linkedin è nato un gruppo italiano di discussione proprio su MDD che vanta già una quarantina di membri.
martedì 15 novembre 2011
BPM: perché no?
Un software per BPM viene acquistato per risolvere problemi
come:
1) Ci vuole troppo tempo per muoversi attraverso il processo; ad esempio, potrebbero essere necessarie
2 settimane per una richiesta di acquisto mentre il tutto potrebbe durare un
paio di giorni.
2) Il processo è soggetto ad errori; gli errori che si possono verificano all'interno di un processo
possono/non possono essere relativi al processo stesso oppure perché il processo non è definito
correttamente o per ignoranza dell’addetto, il processo può avere troppi o
troppo pochi passi. Le possibilità di errore sono infinite.
3) Conformità (compliance); ad esempio, in una tipica sessione di
auditor come primo passo gli auditori vogliono conoscere e capire i processi quindi vogliono
le prove che i processi vengano seguiti e rispettati.
Un software BPM fornisce controllo e visibilità.
Controllo - Se le regole prevedono che ci siano 10 step, il software
controlla che effettivamente siano rispettate le regole e se ci sono stati
interventi di overide, il sistema ne tiene traccia individuando chi e quando ha eseguita l’azione.
Visibilità - In qualsiasi momento in un processo,gli addetti sono in grado di vedere in quale step si sta operando e come si è posizionati
rispetto agli SLA previsti. Questo permette di 'ottimizzare' il processo per
renderlo più efficiente.
Il BPM rende la compliance un gioco da ragazzi.
A questo punto viene spontaneo chiedersi perché non tutte le aziende hanno
abbracciato il BPM.
Non riesco ancora a capirne il perché, dopo anni di attività nel settore, mi sarei aspettato che le
implementazioni di BPM fossero molto più diffuse.
In una economia stagnante non sarebbe un buon momento per guardare
avanti e diventare più efficienti?
Esistono soluzioni scalabili con costi di implementazione e TCO molto buoni (ad esempio WebRatio o Appian Cloud) quindi non può essere una questione di costi
Avete iniziato a guardare a soluzioni BPM?
Se no, perché no?
lunedì 14 novembre 2011
Nuova acquisizione nell'area dei BPMS
Nuova, almeno per me in quanto mi era sfuggita quest'estate, l'acquisizione di Global360, uno dei più vecchi player, da parte di OpenText. L'acquisizione si completerà nel 2012.
Qui leggete il comunicato stampa.
Anche se le continue acquisizioni sono un indicatore di un mercato florido ed in espansione, per i clienti non sono certamente indolori; sono sempre più convinto che soluzioni, come quella di WebRatio, che non vincolano il cliente ad una particolare piattaforma, siano quelle vincenti.
Qui leggete il comunicato stampa.
Anche se le continue acquisizioni sono un indicatore di un mercato florido ed in espansione, per i clienti non sono certamente indolori; sono sempre più convinto che soluzioni, come quella di WebRatio, che non vincolano il cliente ad una particolare piattaforma, siano quelle vincenti.
venerdì 11 novembre 2011
WebRatio e le università
Sono sempre più interessanti le informazioni che scopro su WebRatio, produttrice, secondo il mio modesto parere, della miglior soluzione BPMS disponibile oggi.
Come avevo detto in un post di qualche giorno fa, WebRatio è utilizzato in molte università e scuole nel mondo come strumento didattico; esiste anche un particolare tipo di contratto pensato appositamente per le università, scuole, centri ricerca interessate.
Trovate le informazioni qui.
Ma quanti sono gli enti che hanno aderito? Nel mio post ho scritto un inesattezza: indicavo fossero 35 nel mondo mentre invece nel corso dei dieci anni di esistenza di WebRatio sono ben 185 (!!) le università, istituti superiori, centri ricerca che utilizzano Webratio.
Qui il link ad uno stralcio dal sito di WebRatio.
Ma quante sono in Italia? Sono, a quanto ne so, ben 57.
Sarà quindi sempre più facile reperire sul mercato giovani programmatori con nozioni di modellazione WebML e BPMN riducendo così i costi di formazione aziendale.
mercoledì 9 novembre 2011
BPM e EA visto da Sandy Kemsley
Sandy Kemsley ha aggiornato la sua presentazione su Allign BPM e EA (entreprise architecture) rendendola ancora più interessante
La trovate qui.
Attraverso il blog di Sandy potete accedere alle sue molte presentazioni e video: le trovate qui
La trovate qui.
Attraverso il blog di Sandy potete accedere alle sue molte presentazioni e video: le trovate qui
martedì 8 novembre 2011
Esecuzione di codice BPMN
Da quando si è cominciato a definire la nuova notazione BPMN 2.0 si è sempre parlato molto sulla possibilità di eseguire direttamente il codice scritto in BPMN.
Bruce Silver, uno dei maggiori divulgatori ed esperti di BPMN, ha appena scritto un post interessante sull'argomento.
Ad un certo punto Bruce dice:
"....and it seems that executable BPMN 2.0 tools don’t really exist yet. I hope I’m wrong "
Esatto si sbaglia!!!!!
WebRatio supporta completamente la scrittura in BPMN e, attraverso il suo generatore a due livelli, l'esecuzione diretta delle notazioni.
A questo proposito dal 21 al 22 novembre prossimi si terrà a Lucerna il 3° workshop internazionale sul BPMN e WebRatio sarà presente con due presentazioni.
Una di queste (il 21 novembre) proprio sul esecuzione di codice BPMN, ecco l'abstract:
Bruce Silver, uno dei maggiori divulgatori ed esperti di BPMN, ha appena scritto un post interessante sull'argomento.
Ad un certo punto Bruce dice:
"....and it seems that executable BPMN 2.0 tools don’t really exist yet. I hope I’m wrong "
Esatto si sbaglia!!!!!
WebRatio supporta completamente la scrittura in BPMN e, attraverso il suo generatore a due livelli, l'esecuzione diretta delle notazioni.
A questo proposito dal 21 al 22 novembre prossimi si terrà a Lucerna il 3° workshop internazionale sul BPMN e WebRatio sarà presente con due presentazioni.
Una di queste (il 21 novembre) proprio sul esecuzione di codice BPMN, ecco l'abstract:
mercoledì 2 novembre 2011
Congresso AICA a Torino
L'AICA, la più anziana associazione informatica italiana (nata nel 1961 !!), organizza a Torino il suo tradizionale convegno annuale dal 15 al 17 novembre.
Il tema di quest'anno sarà:
Smart Tech & Smart Innovation – La strada per costruire futuro
Qui trovate il programma.
Vi segnalo, tra l'altro, che il 16 novembre ci sarà un workshop sulle tecniche di Model Driven a cui parteciperà WebRatio.
Il tema di quest'anno sarà:
Smart Tech & Smart Innovation – La strada per costruire futuro
Qui trovate il programma.
Vi segnalo, tra l'altro, che il 16 novembre ci sarà un workshop sulle tecniche di Model Driven a cui parteciperà WebRatio.
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Disclaimer
Questo blog non è una testata editoriale perciò non viola gli obblighi previsti dall'articolo 5 della legge n.47 del 1948 in quanto diffonde informazioni con periodicità occasionale. Il presente blog risulta conforme alla vigente normativa sulla editoria (legge n. 62 del 7 marzo 2001) non trattandosi di pubblicazione avente carattere di periodicità.